Emma Gramatica (Fidenza, 25 ottobre 1874 – Roma, 8 novembre 1965) è stata un'attrice italiana. Lavorò nel cinema e nel teatro. Indice [nascondi] 1 Biografia 2 Filmografia 3 Prosa televisiva RAI 4 Altri progetti 5 Voci correlate 6 Collegamenti esterni Biografia [modifica] Dotata di un aspetto fisico tutt'altro che appariscente ma di una carica interpretativa elegantemente incisiva, Emma Gramatica debuttò in teatro ancora adolescente accanto ad Eleonora Duse nella Gioconda di Gabriele D'Annunzio. Sorella dell'altrettanto celebre Irma Gramatica e della meno conosciuta Anna Adele Alberta Gramatica (tra l'altro cognata della celebre attrice Wanda Capodaglio), Emma fu prima attrice nelle compagnie di alcuni dei nomi più prestigiosi del teatro italiano della fine dell'Ottocento e del primo Novecento, come Ermete Zacconi, Flavio Andò, Enrico Reinach ed Ermete Novelli. Negli anni dieci del Novecento forma la famosa Gramatica-Carini-Piperno, compagnia nella quale si formeranno molti grandi attori come Renzo Ricci e Lola Braccini. Frequenti, dai primi anni trenta, le partecipazioni alla prosa radiofonica EIAR e successivamente RAI. Attrice di stampo verista, dai toni accesi e patetici, in età avanzata intraprese con successo la carriera cinematografica e televisiva, recitando tra l'altro nel film Sorelle Materassi (1944) di Ferdinando Maria Poggioli, accanto alla sorella Irma, e in Miracolo a Milano (1951) di Vittorio De Sica. Recitò anche in Don Camillo monsignore... ma non troppo (1961) di Carmine Gallone. Morta ad Ostia, frazione del comune di Roma, riposa nella tomba di famiglia nel cimitero di Signa, insieme alla sorella Irma e ai genitori. Filmografia [modifica] La vecchia signora, regia di Amleto Palermi (1932) La fortuna di Zanze, regia di Amleto Palermi (1933) La damigella di Bard, regia di Mario Mattoli (1936) Marcella, regia di Guido Brignone (1937) Napoli d'altri tempi, regia di Amleto Palermi (1937) Jeanne Doré, regia di Mario Bonnard (1938) La vedova, regia di Goffredo Alessandrini (1939) Piccolo Hotel, regia di Piero Ballerini (1939) Mamma, regia di Guido Brignone (1941) Sissignora, regia di Ferdinando Maria Poggioli (1941) Vertigine, regia di Guido Brignone (1942) L'angelo bianco, regia di Giulio Antamoro (1943) Sorelle Materassi, regia di Ferdinando Maria Poggioli (1944) L'angelo del miracolo, regia di Piero Ballerini (1944) Voglio bene soltanto a te, regia di Giuseppe Fatigati (1946) Pobre mi madre querida, regia di Marcello Manzi (1947) Mi vida por la tuya, regia di Roberto Gavaldón (1950) Miracolo a Milano, regia di Vittorio De Sica (1950) C'era una volta Angelo Musco, regia di Giorgio Chili (1953) Peppino e la vecchia signora, regia di Emma Gramatica e Piero Ballerini (1954) I giorni più belli, regia di Mario Mattoli (1956) Don Camillo monsignore... ma non troppo, regia di Carmine Gallone (1961) Il mio amico Benito, regia di Giorgio Bianchi (1962) La monaca di Monza, regia di Carmine Gallone (1962)